Il progetto
Avviato nel 2024, il progetto di ricerca sulla Kiwi die-off prosegue le attività di analisi e monitoraggio delle coltivazioni di Actinidia nel Lazio e in Calabria.
Finanziato da Elle Esse AOP nell’ambito del Programma Operativo dell’OCM dell’Emilia-Romagna e realizzato da TETHYS in collaborazione con l’Università della Calabria, l’Università di Napoli e alcune aziende agricole del territorio pontino, il progetto mira a individuare i fattori ambientali e agronomici che concorrono all’insorgenza del fenomeno.
L’obiettivo è definire un sistema di monitoraggio continuo e oggettivo dello stato vegetativo e dell’umidità del suolo, per supportare i produttori nella prevenzione degli stress idrici e radicali that they can favorire la comparsa della moria del kiwi.
Le fasi precedenti
Il progetto è stato avviato nel 2024 e presentato nell’articolo di apertura Progetto OCM moria del kiwi: un passo avanti nell’innovazione, che ne ha illustrato obiettivi And metodologia di lavoro, basata sull’integrazione dei moduli Watch And Aqua per il satellite monitoring and the water balance.
Nei mesi successivi, l’aggiornamento invernale ha descritto le prime elaborazioni sull’umidità del suolo, con l’individuazione di aree soggette a ristagno idrico, mentre l’aggiornamento estivo ha documentato l’evoluzione vegetativa delle colture And le differenze tra appezzamenti coperti e scoperti, con una prima valutazione sull’impatto delle coperture antigrandine sui fabbisogni idrici delle piante.
Le attività del 2025
Nel corso di una riunione di aggiornamento tra i partner di progetto, TETHYS ha presentato i risultati delle attività condotte nei primi dieci mesi del 2025.
Il lavoro si è concentrato su tre linee di analisi: lo stato vegetativo delle colture, il bilancio idrico stagionale e il monitoraggio invernale dell’umidità del suolo.
Monitoraggio dello stato vegetativo
Attraverso il modulo Watch, sono stati costantemente monitorati gli indici di vigore vegetativo (NDVI) dei sei appezzamenti oggetto di studio.
The anomalie individuate nel corso della stagione sono state verificate in due fasi: dapprima per escludere eventuali effetti atmosferici non rilevati dal sistema (foschia o copertura nuvolosa), poi con un controllo visivo in campo da parte dei produttori.
Ad oggi non sono state riscontrate criticità significative e gli indici mostrano un andamento coerente con la fisiologia delle piante.
Analisi del bilancio idrico
Le elaborazioni del modulo Aqua hanno interessato ad oggi due appezzamenti dell’azienda agricola Daniele Corbi a Sermoneta (LT), specializzata nella produzione di kiwi verde e giallo.
The confronto tra i volumi irrigui effettivi e i fabbisogni stimati da Aqua ha evidenziato una lieve sovrairrigazione nell’uncovered plot e un eccesso più marcato in quello coperto da rete antigrandine, dove l’evapotraspirazione risulta naturalmente più contenuta.
In entrambi i casi, tuttavia, non sono stati osservati sintomi di moria o stress radicale, segno che l’eccesso idrico non ha prodotto effetti agronomicamente rilevanti.
Monitoraggio invernale dell’umidità del suolo
Durante il periodo compreso tra gennaio e marzo 2025, with Aqua è stata analizzata l’real evapotranspiration cumulata di un appezzamento di circa sei ettari dell’azienda Mauro Guzzo a Borgo Montello (LT), coltivato con kiwi Hayward And privo di copertura antigrandine.
L’elaborazione ha evidenziato tre aree con valori di evapotraspirazione anomali, potenzialmente riconducibili a fenomeni di ristagno idrico.
Le zone individuate saranno oggetto di verifica in campo, with the aim of validare le analisi satellitari And migliorare la calibrazione del modello idrologico.
Prospettive
Le attività proseguiranno nel 2026 con l’estensione del monitoraggio a un numero maggiore di aziende and the correlazione dei dati idrici e vegetativi con gli indicatori di produttività e di moria.
L’obiettivo finale è sviluppare strumenti predittivi per la gestione irrigua and the prevenzione del declino del kiwi, a supporto di una frutticoltura più sostenibile e resiliente.



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