L’agricoltura sta vivendo una rivoluzione grazie all’agrivoltaico, un approccio innovativo che combina la produzione di energia rinnovabile con le attività agricole. Sono da poco uscite le attese Regole operative del Decreto dipartimentale n. 233 del 16 maggio 2024 e gli incentivi disponibili per gli imprenditori agricoli, che fanno seguito al Decreto del dicembre 2023.
Il Decreto Agrivoltaico
Il Decreto Agrivoltaico stabilisce le linee guida per l’integrazione di impianti fotovoltaici con l’agricoltura. Vediamo i punti chiave:
• Nuove costruzioni: gli impianti fotovoltaici devono essere di nuova costruzione e avere una potenza superiore a 1 kW. Questo incentiva l’adozione di tecnologie all’avanguardia, garantendo che gli impianti siano efficienti e affidabili.
• Superficie agricola: almeno il 70% della superficie totale deve essere destinato all’attività agricola. Questo significa che l’agricoltura rimane la priorità, e gli impianti fotovoltaici si integrano armoniosamente con le colture esistenti. L’uso combinato del terreno per la produzione di cibo e di energia rappresenta una soluzione intelligente per ottimizzare le risorse disponibili.
• Preventivo di connessione: È necessario possedere un preventivo di connessione alla rete elettrica. Questo passaggio è fondamentale per garantire che gli impianti siano correttamente integrati nel sistema energetico nazionale. La connessione alla rete consente di immagazzinare l’energia prodotta e di contribuire alla fornitura elettrica complessiva. Inoltre, facilita la gestione e la distribuzione dell’energia in modo efficiente.
Regole operative
Le Regole Operative, elaborate e trasmesse dal Gestore dei Servizi Energetici, specificano i dettagli tecnici e le procedure per accedere agli incentivi. Queste regole sono parte integrante e sostanziale del decreto e rappresentano un passo importante verso la promozione dell’agrivoltaico in Italia.
Altezza dei moduli fotovoltaici
L’altezza minima dei moduli fotovoltaici è un elemento cruciale. Per le attività zootecniche, l’altezza deve essere di almeno 1,3 metri, mentre per le attività agricole, l’altezza minima è di 2,1 metri. Questo evita interferenze con le colture e garantisce che gli impianti non ostacolino il lavoro dei contadini. La progettazione accurata dell’altezza tiene conto delle diverse esigenze agricole e delle variazioni stagionali.
Producibilità elettrica
L’impianto agrivoltaico deve produrre almeno il 60% dell’energia di un impianto fotovoltaico standard nello stesso sito. Questo parametro assicura l’efficienza energetica e la redditività dell’investimento. La scelta dei moduli e la loro posizione influenzano direttamente la produzione elettrica, e gli agricoltori devono considerare attentamente questi aspetti.
Bonus agrivoltaico 2024
A partire dal 4 giugno 2024, è possibile presentare domanda per il Bonus agrivoltaico. Questo incentivo copre fino al 40% dei costi d’investimento ammissibili e include una tariffa incentivante per l’energia immessa in rete. Gli agricoltori possono beneficiare di un supporto finanziario significativo per l’installazione degli impianti, rendendo l’agrivoltaico ancora più attraente dal punto di vista economico.
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