Dal 1° gennaio 2023 è attivo in Italia il nuovo Fondo Mutualistico Nazionale Agri-CAT, istituito per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole.
Il fondo Agri-CAT prevede l’erogazione di indennità in favore degli agricoltori che abbiano subito un danno alle proprie coltivazioni in conseguenza di un evento catastrofale da alluvione, gelo o brina, siccità.
Introdotto dalla riforma della Politica agricola comune (è uno strumento previsto dal Piano Strategico Nazionale della PAC 2023-2027), sarà finanziato con 350 milioni di euro l’anno, raccolti in parte con una trattenuta del 3% sugli aiuti diretti percepiti dagli agricoltori e in parte coperti con un contributo integrativo dal Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR).
Come funziona il Fondo Agri-CAT?
La copertura mutualistica di base garantita dal Fondo è estesa a tutte le aziende agricole percettrici di pagamenti diretti: ogni anno, in sede di presentazione della Domanda Unica per l’accesso ai pagamenti diretti della PAC, l’agricoltore sottoscrive la domanda di partecipazione al Fondo e di adesione alla copertura mutualistica.
L’agricoltore che ritenga di aver subito un danno alla propria produzione agricola, in misura superiore al 20% della sua produzione media storica, deve presentare una denuncia di sinistro al Fondo attraverso l’apposito applicativo.
Le denunce di sinistro pervenute vengono poi sottoposte a:
1. verifica che gli appezzamenti dichiarati dall’agricoltore come colpiti da un evento catastrofale ricadano in aree effettivamente interessate dall’evento (superamento dei valori soglia, i cosiddetti “trigger”);
2. stima del danno e successivamente quantificazione delle compensazioni finanziarie.
Le stime dei danni a carico del Fondo vengono effettuate sulla base delle perizie assicurative (per gli agricoltori che hanno sottoscritto una polizza agevolata con copertura catastrofale – polizza CAT) o facendo riferimento a una percentuale di danno medio areale determinata dal Soggetto Gestore del Fondo sulla base di perizie campionarie eseguite per aree omogenee (per gli agricoltori che non hanno stipulato una polizza CAT).
Assicurazioni agricole catastrofali: come si comportano gli altri?
Sulla scorta della siccità prima e di eventi atmosferici estremi, in tutte le principali agricolture mondiali si sta assistendo a un salto di qualità sul tema delle polizze assicurative, anche se solo in pochi casi è prevista una forma di copertura assicurativa contro gli eventi catastrofali analoga a quella introdotta di recente in Italia.
La Spagna e i danni da siccità
La Spagna ha già varato un pacchetto di misure per contrastare i danni della siccità con un budget da 636 milioni, che saranno erogati sottoforma di aiuti diretti a sostegno dei redditi degli agricoltori danneggiati. Inoltre la Spagna, così come l’Italia, ha incrementato fino al massimo consentito dalle regole UE sugli aiuti di Stato (il 70%) il tasso di contributo pubblico sul costo delle polizze assicurative.
La Francia aumenta il budget
In Francia, il Governo ha messo a disposizione degli agricoltori per incentivare le polizze 600 milioni di euro con già la clausola, laddove fosse necessario, di elevare il budget a 800 milioni.
Gli Stati Uniti e il Farm Bill
Infine gli Stati Uniti, che già nei primi anni 2000 hanno trasformato la loro politica agricola, il Farm Bill, da un sistema di contributi alla produzione a uno basato sulle polizze assicurative. Con la nuova programmazione la dotazione dovrebbe passare da 200 a 438 miliardi di dollari in 5 anni.
Negli USA le polizze assicurative coprono sia i danni da eventi atmosferici, che le difficoltà congiunturali.
Gestione del rischio: nuove buone pratiche
Il cambiamento climatico sta quindi avendo un impatto significativo sul sistema di gestione del rischio in agricoltura, in Italia e nel mondo, inducendo da un lato nuove pratiche agronomiche e, dall’altro, facendo emergere nuovi sistemi di stima del danno agricolo.
Si tratta di sistemi di stima più “leggeri” e a più alto contenuto di tecnologia, soprattutto di origine satellitare, che agiscono in maniera complementare e sinergica rispetto alle perizie di campo.
TETHYS fornisce un importante contributo in questo senso: con elaborazioni aggiornate sullo stato di salute delle colture e sul volume della produzione agricola nel corso della stagione, supporta i periti assicurativi, gli agricoltori e le amministrazioni pubbliche per un processo di stima del danno da eventi atmosferici avversi trasparente e oggettiva.
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